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Le canzoni che parlano di Pavia: dagli 883 ai Fiö dla Nebia e Drupi

Quali canzoni rappresentano davvero Pavia e la pavesità?
Tanti sono i cantanti (pavesi e non) che hanno dedicato canzoni alla nostra città. Dai mitici 883 ai Fiö dla Nebia che, con le loro canzoni in dialetto pavese, descrivono quell’atmosfera dolce e indolente che pervade Pavia. Senza dimenticare Quèi ad la barcéla, gruppo che ha sede a Travacò Siccomario,  nell’omonimo Circolo, che racconta Pavia rigorosamente in dialetto. 

Abbiamo poi Drupi, grande pescatore pavese, e persino Gianni Morandi che a Pavia svolse il sevizio militare nella vecchia Caserma in piazza del Lino e conquistò il cuore di tutte le ‘lavandaie’ del tempo. Era il 1967:

Le vecchie – Drupi

Drupi, noto cantante pavese di fama internazionale, ha dedicato molte canzoni alla sua Pavia:

‘Stanno sedute sopra le panchine, le vecchie lavandaie del borgo. E, all’ombra di una pianta sempre verde, Guardano passare la gente’

Osteria tre Re – Drupi

Drupi ha dedicato addirittura un album (Provincia) a Pavia, con tanto di copertina di lui che va in barca sul Ticino. Nello stesso album si parla dell’Osteria Tre Re, nell’omonimo paese:

‘Osteria tre re, pomeriggio alle tre, qui non sembra che sia piena estate.. Sulla tela cerata la bottiglia del vino, ma che mosche noiose piena estate’

Con un deca – 883

Il riferimento a Pavia è chiaro, le due discoteche erano il Docking e il Matisse e le farmacie a Pavia sono davvero tante:

‘Ne parlavamo tanto tanti anni fa, di quanto è paranoica questa città, della sua gente delle sue manie due discoteche centosei farmacie’

Jolly Blu – 883

Jolly Blu è una sala giochi che, un tempo, si trovava vicino alla Stazione di Pavia e dove gli 883 passavano gran parte del loro tempo:

‘Jolly blue la sala giochi, che per noi era un non so cosa forse una seconda casa. Jolly blue piena di giochi.. Si ma forse in fondo in fondo era tutto il nostro mondo’.
E quando si usciva:
‘A Ticino a far le foto e le corse con le moto con il 125, per il corso a far le lingue’

La regina del celebrità – 883

Il Celebrità era una piccola discoteca in centro a Pavia che Max e Mauro frequentavano da giovani. Successivamente è diventata il Matisse e poi l’Ombelico:

‘Tu la Regina del Celebrità bella magnifica senza un’età quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti’

Quand fa cald a pavia – Fio’ dla Nebia

Un canzone che rende bene l’idea di cosa è davvero l’estate a pavia:

‘Quänd fà cald a Pavia l’è una ròba ch’äs sa pü se fà, quänd ghè l’aria pesäntä e cätìva ch’ät töva äncä ‘l fià, ät s’incòla la màia a la vita pär l’ümidità.. sarà méi fà i väliš e via ändà’ (Quando fa’ caldo a Pavia è una cosa che non si sa più cosa fare, quando c’è l’aria pesante e cattiva che ti toglie anche il fiato, ti si incolla la maglia alla schiena per l’umidità.. sarà meglio fare le valigie e via andare)

Corsino Park – Fio’ dla Nebia

Il Corsino Park era lo storico dancing estivo di Pavia e si trovava nel parco di Palazzo Vistarino:

‘Romantico slow, al Corsino park.. gabardèn e sciffón, nel Corsino Park’

‘L Tesin – Quèi ad la barcéla

Canzone popolare dedicata al nostro Ticino e a quel legame forte che ha con Pavia:

‘E par Pavia l’è me un fradè’ (E per Pavia il Ticino è come un fratello).

I Pavesi’s Karma – Quèi ad la barcéla

“I Pavesi’s Karma” è una simpatica parodia della canzone vincitrice del festival di Sanremo 2017, Occidentali’s Karma. Nata da un’idea dell’associazione  ‘MeiStòInBurgh’, è cantata da Nicola “Osso” Carena e racconta con leggerezza la città di Pavia riferendosi in particolare alla realtà di Borgo Ticino. Bellissimo il video della regista Viola Cappelletti.

E mei sto in Burgh felice, la cupola e gli amici, per tutti riso e rane col pane”

La Dama del Fiume Azzurro – Nylon

“La Dama del Fiume Azzurro” è una canzone a cui i Nylon tengono particolarmente perché parla di Pavia e in generale parla di tutti quei luoghi a cui siamo talmente legati che quando siamo lontani ne sentiamo una mancanza quasi viscerale.

Per questo ha una doppia chiave di lettura: sia come luogo molto definito (ci sono richiami precisi alla città come Viale Matteotti, Piazzale Leonardo da Vinci, il Naviglio e naturalmente il Ticino e il Ponte Coperto) ma anche come figura chimerica che ammalia che si insegue proprio all’interno della città senza mai raggiungerla fino al momento in cui realizziamo che ne siamo circondati.

Una città che diventa una donna ammaliante e una donna che diventa città per restare nel cuore.

Ciao Pavia – Morandi

Negli anni ’60, Gianni Morandi svolse il servizio militare a Pavia, in piazza del Lino, nella Caserma Bixio. Spesso capitava che i militari marciassero giù per Strada Nuova e tutte le ragazze strillavano vedendo Morandi. Gianni dedicò a Pavia anche una canzone:

‘Ciao Pavia io vado, via arrivederci io vado via arrivederci Pavia, Pavia.. Vedo il Ponte Vecchio che a poco a poco scompare, va via.. Arrivederci Pavia chissa’ se ti rivedrò’.

Piazza Grande – Dalla

La ‘Piazza Grande’ di cui parla Lucio Dalla in una delle sue canzoni più famose, in realtà è Piazza della Vittoria a Pavia. La canzone fu scritta infatti da Sergio Bardotti, noto paroliere pavese, e Ron, cantautore originario di Dorno.