Sapevate che nel cuore di Pavia, proprio dentro il Collegio Castiglioni-Brugnatelli (sì, la residenza universitaria più antica della città), si nasconde un gioiellino pazzesco? Stiamo parlando degli affreschi della sua Cappella!
Non è il solito museo, è proprio un pezzo di storia che ti catapulta dritto nel Quattrocento lombardo, quando l’arte era pura magia.
La Cappella è un piccolo ambiente suggestivo, voluta dal Cardinale Branda Castiglioni nel 1429.
Per anni, questi affreschi sono stati un vero e proprio mistero, con attribuzioni che facevano sognare (si era parlato anche del grande Pisanello).
Oggi, gli studiosi sono più cauti e li assegnano a un artista super talentuoso che chiamano il “Maestro della Cappella Castiglioni”, o magari a Bonifacio Bembo, attivo intorno al 1475.
Da non perdere
Lo stile artistico è considerato tardogotico, ma con influenze rinascimentali, tipico di quel periodo.
- Le volte a crociera sono decorate con ghirlande di frutta e fiori che incorniciano medaglioni con i simboli degli Evangelisti.
- Sulle pareti ci sono affrescate storie bibliche, ma con un tocco tutto speciale. Spiccano la Natività, l’Adorazione dei Magi e la Resurrezione.
- C’è un frammento bellissimo dell’Annunciazione dove la Madonna è ritratta di profilo, assorta nella lettura. Ha quell’aria nobile e raffinata tipica dell’epoca.
Un tesoro nascosto, ma aperto!
Il bello di questi posti è che ti danno l’impressione di aver scoperto un segreto, una cosa che non tutti conoscono.
Se siete a Pavia, non perdetevi l’occasione di fare un salto in Via San Martino, 20.
È un’esperienza che unisce storia, arte e quel pizzico di magia che solo i tesori nascosti sanno regalare!

