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Una Madonna miracolosa nel cuore di Pavia, la chiesa in centro che nasconde un segreto

La Chiesa di Santa Maria di Canepanova è il più rilevante monumento cinquecentesco di Pavia.

Siamo in via Defendente Sacchi e dietro una facciata abbastanza anonima e in parte incompiuta si nasconde un gioiello da scoprire.

Una volta entrati si resta affascinati dagli affreschi colorati e dalla ricchezza dei lori dettagli, che fanno di questa chiesa una piccola pinacoteca del Seicento lombardo. La forma è ottagonale, con otto grandi archi separati da colonne che racchiudono nicchie decorate a con motivi barocchi.

Ma vogliamo concentrare la nostra attenzione su un piccolo affresco sull’altare maggiore raffigurante una Madonna, l’opera più antica già esistente al momento della costruzione della chiesa.

Da qui parte infatti la storia della Chiesa di Santa Maria di Canepanova.

Tutto ebbe inizio nel 1492, quando un affresco della Vergine con il Bambino, dipinto sul muro di una casa della nobile famiglia Canepanova, iniziò a essere venerato dai fedeli per i suoi presunti poteri taumaturgici. La crescente devozione portò alla decisione di costruire un santuario per ospitare la sacra immagine.

Nel 1494 fu eretta una piccola edicola, ma la necessità di un edificio più grande e monumentale portò alla posa della prima pietra nel 1499.

La paternità del progetto architettonico è da secoli oggetto di un acceso dibattito tra gli studiosi.

Sebbene l’opera sia stata a lungo attribuita a Giovanni Antonio Amadeo, figura di spicco dell’architettura lombarda, alcuni critici vi hanno riconosciuto la mano di Donato Bramante, per le somiglianze stilistiche con altre sue opere, come la celebre Santa Maria presso San Satiro a Milano.

Dal 1915, il santuario è affidato ai Frati Minori Francescani, che ne hanno fatto un punto di riferimento non solo spirituale, ma anche sociale, gestendo una mensa per i poveri e promuovendo numerose iniziative caritatevoli.

La Chiesa di Santa Maria di Canepanova, con la sua architettura affascinante e la sua storia secolare, si conferma come una tappa imperdibile per chiunque voglia immergersi nella ricchezza culturale e religiosa di Pavia.