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Questo posto a Pavia è la fuga perfetta per staccare la spina (e la sera diventa magico)

A Pavia, tra piazze e viuzze, c’è un posto che ha un fascino speciale: Porta Nuova.

Nonostante il nome, non è affatto una costruzione recente, ma un pezzo di storia che si è trasformato in uno dei miei angoli preferiti della città.

Si tratta di un’architettura fortificata del XII-XIII secolo il cui nome deriva probabilmente da un nuovo ponte di barche che vi faceva capo.

Per chi non lo sapesse, Porta Nuova e Porta Calcinara (Lungoticino Visconti) sono le uniche due porte medievali rimaste a Pavia, parte di quello che rimane delle antiche mura spagnole che un tempo circondavano la città.

Situata sul Lungoticino Sforza, è una costruzione in mattoni che si nota costeggiando il fiume.

Spesso, dopo una giornata intensa, mi concedo un piccolo rito: una passeggiata che da casa mi porta fino a Porta Nuova.

Una volta arrivata, mi siedo un po’ e mi godo il tramonto che dipinge il cielo di rosa e arancione, illuminando la vecchia porta in un modo magico. 

Dopo aver respirato la storia e la tranquillità di Porta Nuova, il mio consiglio è di continuare la passeggiata lungo il fiume. Questo percorso vi porterà naturalmente a un altro luogo speciale: gli Horti Borromaici.

Gli Horti sono un’oasi verde, un vasto parco che l’Almo Collegio Borromeo, uno dei più antichi d’Italia, ha recuperato e aperto alla città.

È un esempio meraviglioso di come la natura possa convivere con l’arte e la storia. Passeggiando lungo i suoi sentieri, si possono scoprire non solo piante e spazi naturalistici ben curati, ma anche installazioni di arte contemporanea che dialogano con l’ambiente circostante.

A me piace pensare che questo percorso da Porta Nuova agli Horti Borromaici sia un viaggio attraverso le diverse anime di Pavia, dalla storia antica alla tranquillità della natura.