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La vera prima volta di “Vai col liscio” fu in provincia di Pavia. Il racconto di Casadei

Abbiamo avuto il piacere di assistere a uno spettacolo d’eccezione che ha unito il talento del  cantaute di Max Gazzè con l’energia inconfondibile dell’Orchestra Casadei.

Un’occasione unica per celebrare la musica e la storia, e proprio quest’ultima ci ha riservato una sorpresa che lega la Romagna alla provincia di Pavia in modo indissolubile.

Durante l’esibizione, Mirko Casadei, figlio del leggendario Raoul, ha voluto condividere con il pubblico un aneddoto curioso.

Non tutti sanno infatti che la celebre esclamazione “Vai col liscio”, poi diventata nome del genere folk romagnolo, è nata proprio alle Rotonde di Garlasco.

Agli inizi degli anni ’70, Raoul Casadei si esibì con la sua orchestra nella storica discoteca . L’atmosfera era al culmine del divertimento: osservando la gente che ballava, si baciava e si divertiva sulla pista, Raoul Casadei esclamò spontaneamente: “Vai col liscio!”

Da quel momento, in tutta Italia, quel genere di musica popolare cambiò nome. L’espressione è diventata sinonimo di gioia e spensieratezza sulla pista da ballo.

Mirko Casadei ha ricordato divertito: “Tutto andava liscio come l’olio”.

La storia glamour delle Rotonde di Garlasco

L’aneddoto non fa che aggiungere un altro tassello alla storia leggendaria delle Rotonde di Garlasco. Nata nel lontano 1964, la struttura era considerata all’epoca una vera e propria avanguardia, l’eccellenza del divertimento.

Alla famosa discoteca non mancava davvero nulla: c’erano grandi piscine con una pedana per ballare, campi da tennis, bowling, minigolf e un frequentatissimo ristorante-pizzeria, famoso per l’iconica “pasta spadellata”.

Nel corso degli anni, le Rotonde sono diventate un palco d’onore per artisti di fama mondiale e italiana, tra cui vere e proprie icone come Vasco Rossi, Madonna, Adriano Celentano, Barry White, Loredana Bertè e Renato Zero.

Sono cambiati i tempi ma le Rotonde a Garlasco ci sono ancora e questa curiosità va ad aggiungere un piccolo pezzetto di storia al mitico locale che ha fatto ballare tutti i pavesi e non.

Fonte Immagine: Depositphotos