Cosa succede quando due giganti del viaggio si incontrano?
Ne è venuto fuori un incontro importantissimo al Parlamento Europeo di Strasburgo, dove la nostra amata Via Francigena è stata protagonista insieme al celebre Cammino di Santiago.
L’obiettivo di questa riunione internazionale, tenutasi il 7 ottobre 2025, era chiaro: rafforzare il dialogo tra i Paesi e trovare il modo migliore per sviluppare e valorizzare questi percorsi storici.
In pratica, rendere i cammini sempre più strumenti di pace, cultura e sviluppo per i territori che attraversano.
Il punto chiave emerso è stato l’importanza della cooperazione, in quanto questi itinerari sono la vera “spina dorsale” della collaborazione tra Paesi.
Francesco Ferrari, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), ha messo in luce due alleanze fondamentali:
- Protocollo di collaborazione: Firmato nel 2024 tra la Federazione del Cammino di Santiago e l’AEVF per lavorare insieme.
- Accordo Galizia-Lazio: Un altro accordo di cooperazione firmato a febbraio, che unisce le due regioni lungo i due grandi cammini.
Durante l’incontro, il Presidente Ferrari ha puntato i riflettori su un progetto che riguarda direttamente la Via Francigena: la corsa per far riconoscere la Via Francigena come Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO).
Un traguardo che darebbe una visibilità incredibile al percorso!
L’evento si è concluso con un momento conviviale, dove si sono potuti gustare i prodotti tipici dei due cammini, come il Parmigiano Reggiano e le specialità della Galizia.
Insomma, la Via Francigena sta guardando al futuro con grandi ambizioni e un’ottima rete di collaborazioni internazionali.

