Abbiamo sempre amato sperimentare nuove cucine.
Certo, la cucina italiana è la più buona del mondo, salvo rare eccezioni, ma ci piace un sacco trovare nuovi spunti e provare abbinamenti diversi.
Personalmente, mangio la carne più per necessità che per piacere, quindi quando due nostri amici ci hanno proposto una cena in un ristorante vegano, abbiamo accettato con un entusiasmo.
Ci siamo diretti al Circolo Impatto Zero a Mirabello, appena fuori Pavia.
Un posto davvero accogliente, con due sale interne dall’arredamento rustico e un bellissimo spazio esterno ricavato nell’ex bocciofila di San Pietro. L’atmosfera è informale e super ospitale, frequentato da un mix di vegani e non, il che è un ottimo segno!
Ma veniamo al dunque: il cibo!
Il piatto forte, bellissimo da vedere e ancor più buono da mangiare, è stata la “Tavolozza dello Chef”.
Si tratta di un piatto unico che comprende sei piccole porzioni diverse, che cambiano ogni settimana. La nostra era composta da un Rosti di patate con salsa verde prezzemolo e nocciole, succulente zucchine ripiene di verdure e ricotta di anacardi, una gustosa polpettina di spinaci e feta, un raffinato sformatino di champignon e scalogno in salsa, una “Quiche Lorraine” e un originale cavolo viola in agrodolce con mele e noci.
Ogni boccone era un’esplosione di sapori sorprendenti e combinazioni così creative che non avremmo mai immaginato!
A seguire non potevamo non provare la loro ‘Carbonara’. Certo, niente pancetta e niente uovo, ma vi possiamo assicurare che il profumo e il sapore non avevano nulla da invidiare a una carbonara “normale”. Se non avessimo saputo che era vegana, probabilmente non ce ne saremmo nemmeno accorti!
L’altro piatto che abbiamo voluto assaggiare erano le Tagliatelle fresche ai mirtilli con sugo alla ligure di olive e pinoli. Un abbinamento audace che si è rivelato un successo.
La cena è stata accompagnata da focaccine deliziose, ovviamente senza uovo, ma incredibilmente più buone di quelle tradizionali. Un vero tocco di genio!
Per concludere in bellezza, un gelato di mandorla su pesche cotte al forno tiepide. Un dolce semplice ma raffinato, perfetto per chiudere una cena così ricca di scoperte.
Dato che è un Circolo Arci, per accedere è necessaria la tessera, un piccolo dettaglio che supporta una grande causa. È importante ricordare che tutte le persone che ci lavorano sono volontari che si impegnano anche in iniziative per cause animaliste, il che rende l’esperienza ancora più significativa.
Cosa ci portiamo a casa da questa serata? La saggezza di mia nonna: mai dire che una cosa non è buona prima ancora di averla assaggiata. Quando una cosa è buona, è buona, punto. Indipendentemente da cosa ci sia nel piatto.