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Sul Ticino, una chiesetta con una storia incredibile e un segreto Imperiale da svelare

Immersa nella quiete della campagna pavese, a poca distanza dal centro di Pavia, sorge la piccola ma affascinante Chiesa di Santa Sofia, situata nella frazione di Massaua, oggi parte del comune di Torre d’Isola.

Questa modesta cappella racchiude secoli di storia, intrecciando fede, leggenda e un legame sorprendente con una figura di spicco del Medioevo: Carlo Magno.

Le origini della Chiesa di Santa Sofia si perdono nella notte dei tempi, avvolte da un alone di mistero e suggestione.

La tradizione popolare, alimentata da antichi racconti, narra che la sua fondazione sia da attribuire addirittura a Carlo Magno durante l’assedio di Pavia tra il 773 e il 774.

Si racconta che il sovrano franco, desideroso di avere un luogo di preghiera vicino al suo accampamento e in attesa della sua sposa Ildegarda, ordinò la costruzione di questa piccola chiesa.

Questa narrazione, sebbene non suffragata da prove documentali definitive, conferisce al luogo un fascino particolare e lo lega indissolubilmente alla figura del potente imperatore.

La struttura attuale della chiesa, con la sua semplice facciata in mattoni rossi, riflette interventi e restauri avvenuti nel corso dei secoli. Tuttavia, l’impianto originario doveva essere estremamente modesto, una cappella rurale destinata alle esigenze spirituali degli abitanti della zona.

Un elemento di particolare interesse era l’affresco che un tempo adornava la facciata, raffigurante il miracoloso salvataggio di una bambina dalle acque del Ticino per intercessione della Vergine Maria.

Questo dettaglio testimonia la profonda fede popolare e il legame della comunità con la sacralità del luogo.

Oltre al suo valore storico-artistico, la Chiesa di Santa Sofia si trova in un contesto naturalistico di notevole bellezza. Il sito sorge su un terrazzo fluviale sulla riva sinistra del Ticino, offrendo uno dei pochi punti panoramici sulla bassa pianura padana.

Il paesaggio circostante, caratterizzato dalla rigogliosa vegetazione e dalle sinuose anse del fiume, invita a tranquille passeggiate e alla scoperta di un ambiente naturale ancora incontaminato.

Partendo proprio dalla chiesetta è possibile seguire le indicazioni per l’anello di Santa Sofia . Una camminata di circa 7 km che vi conduce alla scoperta di una delle anse che compie il Ticino nella parte finale del suo percorso.