Giornate Fai di Primavera 2023 a Pavia a provincia, i luoghi aperti
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 tornano le Giornate FAI di Primavera: un fine settimana che vedrà protagonista lo straordinario patrimonio storico, artistico e naturale italiano.
Durante le prossime Giornate FAI la Delegazione FAI Pavia e il Gruppo Giovani FAI Pavia apriranno: a Pavia il Teatro Fraschini, la Fabbrica Poggi e il Palazzo Olevano. A Vigevano il Seminario con l’Archivio Diocesano.
Per accedere alle visite guidate nei beni non sarà più necessaria la prenotazione. Gli iscritti FAI o chi si iscriverà in occasione delle Giornate potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi, tramite il “salta la coda”.
A tutti i visitatori verrà suggerito un contributo libero di partecipazione a partire da 3 euro.
Si consiglia di scegliere il sabato pomeriggio o la domenica mattina, quando minore è l’affluenza. In caso di particolare affollamento, le code potranno essere chiuse con largo anticipo sull’orario.
Teatro Fraschini
Teatro di tradizione considerato uno dei più belli d’Italia, festeggia quest’anno il 250mo dalla fondazione.
Erano stati quattro esponenti delle famiglie pavesi più notabili ed aristocratiche a volere un nuovo teatro – perciò denominato “dei quattro cavalieri”. Per il progetto i Cavalieri avevano chiamato il più celebre architetto scenografo italiano, e forse d’Europa, Antonio Galli da Bibiena. Della presenza del grande architetto poterono approfittare sia i quattro Cavalieri (Giorgi di Vistarino, Gambarana Beccaria, Pio Bellisomi, Luigi Bellingeri) sia altri aristocratici pavesi, come i marchesi Olevano il cui palazzo tuttora esistente sul corso Mazzini fu riccamente ornato con pitture del tipico repertorio scenografico bibienesco.
Il Teatro Fraschini è un teatro all’italiana, con tre ordini di palchi e due ordini superiori; la pianta della sala è a campana e il grande affresco, ad opera del Bignami, risale al 1909.
I 250 anni del Teatro Fraschini verranno raccontati durante la visita; sarà l’occasione non solo per scoprire curiosità sulla sua storia ma anche per creare un ponte tra passato e futuro attraverso la visita dei suoi spazi. Apertura a cura del Gruppo FAI Giovani.
Dove: C.so Strada Nuova 136 PAVIA
Orari: Sabato 14.00-18.00 (ultima visita 17.00). Domenica 10.00-18.00 (ultima visita 17.00).
Fabbrica Poggi, Pavia nella storia del design italiano
In occasione dell’elezione di Pavia a Capitale della Cultura d’Impresa 2023, la Delegazione FAI di Pavia vuole rendere omaggio ad una grande azienda famigliare pavese, quella della famiglia Poggi, aprendo la sede della storica falegnameria, in attività fino al 2010 e oggi sede del nuovo progetto “fabbricapoggi”.
La tradizione di 4 generazioni di falegnami della famiglia Poggi risale a Luigi Poggi a inizio del ‘900 e di padre in figlio arriva al 1953 quando i fratelli Ezio (1928-1962) e Roberto Poggi (1924-2020) realizzano una moderna struttura produttiva nell’allora periferia della città, in via Campania.
Il fulcro dell’attività è la figura di Roberto Poggi, ebanista e imprenditore, considerato tra i padri fondatori dell’industria dell’arredo moderno. Poggi ha rivestito un ruolo chiave nella storia del design italiano; per oltre sessant’anni, infatti, ha realizzato numerosi arredi considerati icone del design collaborando con grandi architetti e designers tra cui Franco Albini, Vico Magistretti, Marco Zanuso, Afra e Tobia Scarpa. Con la sua produzione ha più volte partecipato alla Triennale di Milano e nel 1955 la sua poltroncina “Luisa” è stata premiata con il prestigioso Compasso d’Oro ed è esposta al MoMa di New York.
L’Associazione Teatro della Mostiola partecipa alle Giornate di Primavera a Fabbrica Poggi proponendo una “incursione teatrale” dal titolo “Io sono una sedia” con Francesco Colucci, Daniela Frigione, Anna Montanari (Domenica 26 marzo alle ore 11.00, alle 15.30 e alle 17.00).
Dove: Via Campania, 5 Pavia. A chi arriva in auto si consiglia l’ampio parcheggio del Palaravizza in via Claudio Treves, a circa 300 metri da Fabbrica Poggi.
Orari: Sabato 14.00-18.00 (ultima visita 17.30). Domenica 10.00-18.00 (ultima visita 17.30).
Palazzo Olevano
L’edificio settecentesco sorge sull’area di un più antico palazzo, fatto costruire alla fine del XV secolo dall’illustre giurista Giasone del Maino.
La nobile residenza presentava un ornamento singolare, noto come la “Torre dal Pizzo in giù”, ovvero una torre poggiante su una colonna attraverso una struttura a piramide rovesciata. Quando acquistò il palazzo, Baldassarre Olevano affidò il rifacimento dell’intero edificio all’architetto Lorenzo Cassani, che ne stese il progetto nel 1724 e realizzò un ampio edificio in stile barocco/neoclassico. Sviluppato su due livelli con pianta ad U, il palazzo è oggi sede dell’Istituto Scolastico “Adelaide Cairoli”.
La costruzione venne venduta alla famiglia Bellisomi e nel 1897 l’ultima erede Bellisomi lasciò il palazzo in eredità al vescovo Agostino Riboldi.
Gli interni, al pian terreno e al piano nobile, conservano la ricchezza decorativa di gusto barocchetto con stucchi, pitture, specchi. In particolare nell’ala orientale si trova la Galleria dipinta da Antonio Galli Bibiena, architetto e scenografo, autore del teatro Fraschini. Durante le Giornate FAI la visita si svilupperà all’esterno e all’interno dell’edificio e verterà sul legame tra palazzo Olevano e un’altra apertura pavese delle Giornate, il Teatro Fraschini. Apertura a cura del Gruppo FAI Giovani.
Dove: C.so Mazzini 5 PAVIA
Orari: Sabato 14.00-18.00 (ultima visita 17.00). Domenica 10.00-18.00 (ultima visita 17.00)
Seminario e tesori nascosti dell’archivio diocesano
Il Seminario Vescovile di Vigevano sorge nel centro storico della città, adiacente al Duomo. Il primo seminario, fondato nel 1565, detto “Seminarietto del Duomo” era un edificio modesto, successivamente ricostruito a fine ‘600. Altre tre ristrutturazioni, due ottocentesche e una nel ‘900 ne hanno determinato la forma attuale. Oggi, privo di seminaristi, è adibito a funzioni culturali e pastorali.
Il Seminario attuale, nella sua impostazione ottocentesca, è formato da un insieme di edifici, articolato intorno da due grandi spazi aperti, di cui uno è un giardino e l’altro un ampio cortile, raffinata interpretazione neoclassica della tipologia del chiostro. All’interno ci sono locali di interesse storico ed artistico; in particolare l’ex Cappella del Sacro Cuore.
Il Seminario, chiuso al pubblico, si apre nelle Giornate Fai con una visita articolata in due parti. La prima comprende un percorso che integra la descrizione dei locali più significativi con le vicende storiche che hanno riguardato l’edificio, la seconda presenta ed illustra alcuni preziosi testi, dal XVI secolo in avanti, custoditi dall’Archivio Vescovile, tra cui opere di Juan Caramuel y Lobkovitz, geniale intellettuale enciclopedico del ‘600. Apertura a cura della Delegazione FAI.
Dove: Vicolo Seminario, 5 Vigevano
Il Seminario si trova nell’isola pedonale adiacente a piazza Ducale; a chi arriva in auto si consiglia di posteggiare in piazza Sant’Ambrogio o limitrofi.
Orari: Sabato 14.00-18.00 (ultima visita 17.00) Domenica 10.00-18.00 (ultima visita 17.00)