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Pavia, Daniele Bongiovanni in mostra al Broletto dal 4 al 27 maggio 2018

La mostra di Daniele Bongiovanni a Pavia, arriva dopo le sue ultime esposizioni internazionali, tra cui la recente Biennale d’Arte di Venezia. Palazzo Broletto, con la curatela di Claudio Strinati, ospita ”Exist”, 50 opere dell’artista tra inediti e dipinti già noti.

Si avvicina il grande appuntamento di Pavia con il maestro Daniele Bongiovanni. Presso lo storico Palazzo Broletto, sito nel centro storico della città, si terrà la mostra personale ”Exist”  antologica che metterà in mostra opere appartenenti a diversi cicli del pittore italiano. 
L’evento a cura di Claudio Strinati, con la co-curatela da Giosuè Allegrini, è promosso dal Comune di Pavia e si terrà dal 4 al 27 maggio.
Bongiovanni da anni operante sul territorio internazionale, con alle spalle centinaia di mostre in tutto il mondo e reduce, anche quest’anno, di importanti eventi a New York, Seul, Palermo, Roma e Venezia, a Pavia porterà quello che è lo stilema portante della sua opera complessiva – le dimensioni ”rinascimentali”, incentrate sull’essere ”Uomo”, che s’incontrano con l’informalità ”concettuale” del gesto pittorico. ”Exist” racchiuderà 50 dipinti provenienti perlopiù da importanti collezioni museali. 
Il progetto espositivo è stato annunciato dall’Istituzione come una cronologia scandita della carriera e delle ricerche dell’autore – protagoniste dell’evento saranno anche l’installazione pittorica ”Natura con Deus”, presentata con successo alla 57. Biennale d’Arte di Venezia e la serie ”Aesthetica Bianca”, esposta nel 2017 all’Ambasciata d’Italia a Londra.
Ritornando al tema, l’idea generale ha un doppio senso: Exist – studio sulle dinamiche estetiche ed interiori dell’esistenza ed Exit – via d’uscita da tutto ciò che è ordinario, innaturale e schematizzato. Nella pittura di Bongiovanni, forte è la presenza del bianco, il possente pigmento, che nei vari corpus dedicati alla Filosofia Estetica, si sostituisce al manifestarsi classico del cielo – inteso come metafora di un apice universale. 
Il catalogo dedicato all’evento (Silvana Editoriale), oltre alla curatela e i testi di Claudio Strinati, vedrà i preziosi contributi di Giosuè Allegrini, Giacomo Galazzo e Susanna Zatti.
Lo storico dell’arte Claudio Strinati, che paragona la luce potente e avvolgente di Bongiovanni a quella di Claude Monet, afferma: nei paesaggi si rivive la dolcezza à la Monet, entrambi gli artisti studiano e giocano con la luce.
La sua natura è qualunque luogo: sia fisico che mentale. In questo scenario, un ruolo fondamentale è assunto dal visitatore perché attraverso i suoi occhi il luogo assume un significato e una riconoscibilità nella mente. Il messaggio di Bongiovanni non è diretto e non vuole esserlo, ma viene filtrato dal terzo occhio dell’osservatore che ne diviene partecipe e protagonista, ad ideale completamento del mutevole messaggio dell’artista.
In quest’ottica la mostra antologica “Exist” che sono lieto di curare e presentare vuole essere un tragitto attraverso i momenti creativi apicali e fondamentali dell’artista”

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