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Annabella, il marchio che ha reso la città nota in tutto il mondo

La celebre pellicceria Annabella, che ha reso la città di Pavia famosa in tutto il mondo, nasce nel 1963, sotto il portici di piazza Vittoria.  Un negozio con una superficie di 2000 metri quadrati e tredici vetrine. Giuliano acquistò subito anche lo storico e vicinissimo ‘Caffè Demetrio’, punto di riferimento per tutti i pavesi.

Giuliano Ravizza, figlio di Gildo Ravizza, eredita 5 negozi di abbigliamento dal padre e decide di puntare tutto su Annabella, una semplice boutique del centro. Laureato in Medicina, medico rinomato, nel 1955 decide di abbandonare la professione medica e di dedicarsi interamente alla moda. In pochi anni Pavia diventerà “capitale delle pellicce”.

Il successo fu immediato, Annabella divenne il primo caso di ‘Prét a porter’ nella moda italiana, e Ravizza, con una strategia allora rivoluzionaria, iniziò a pubblicare sui giornali dell’epoca non solo i capi della sua azienda, ma anche i loro prezzi, consentendo alla donne di sapere quanto denaro serviva per comprare la pelliccia. L’idea era quella di rendere meno “mitologica” la pelliccia di visone e farne un capo decisamente più accessibile.

Il nome Annabella richiama appunto un celebre settimanale femminile pubblicato all’epoca dall’editore Angelo Rizzoli, amico di Ravizza. Subito gli garantisce un importante supporto pubblicitario. La rivista allora si collocava fra i principali settimanali femminili italiani. Nel 1983 divenne semplicemente Anna. Nel 2007 la testata si ridusse alla sola A, ma nel 2013 la rivista fu chiusa.

Le pubblicità Annabella

Giuliano si era già mostrato particolarmente sensibile ai moderni strumenti di marketing e comunicazione. Aveva messo in piedi una campagna degna delle più moderne strategie di marketing, fondamentale in un’epoca di boom economico e di continua creazione di nuovi bisogni.

Tanti ricorderanno i lunghissimi giri sul trenino nel parco del Castello Visconteo per avere in regalo un palloncino con la scritta Annabella. Quando pioveva, impossibile non vedere in giro tanti ombrelli multicolor brandizzati Annabella.

Famosi i celebri spot con Monica Bellucci, Alain Delon e Sophia Loren. Anche il Maestro Franco Zeffirelli firmò per Annabella la regia di uno noto spot televisivo. Storica la collaborazione con l’amico Mike Bongiorno, che porta Annabella ad essere sponsor dei programmi più fortunati, come La Ruota della Fortuna. Ricordiamo le litigate fra Mike Bongiorno con la valletta di allora Antonella Elia, colpevole di manifestare il proprio disappunto ogni volta che un concorrente vinceva la desiderata “Pelliccia Annabella”.

Inoltre Ravizza fu molto attivo nel mondo del calcio e della pallacanestro locale, nei quali raggiunse notevoli successi. Dal 1985-86 al 1990-91, la Pallacanestro Pavia disputò la Serie A2 e lo sponsor di quegli anni fu proprio la pellicceria “Annabella”.

Con la morte di Giuliano Ravizza, la compagnia è andata in gestione ai tre figli del fondatore: Simonetta, Ruggero e Riccardo. Alla sua memoria sono intitolati oggi il Palazzo dello sport di Pavia, il Palaravizza, l’omonimo trofeo di basket e il Giardino Giuliano Ravizza a Torre d’Isola.

Nel 2018, il celebre negozio di piazza Vittoria, con vetrine dorate sfavillanti e lo stemma a mosaico, chiude i battenti per spostarsi in una nuova location in piazza Minerva.

La “Pellicceria Annabella” è ancora oggi uno dei pochissimi brand che, nel mondo intero, si collegano e ricordano Pavia.

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