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Giovanni Ballestra, il capitano coraggioso che salvò Pavia da una strage

Lo scorso 19 gennaio è ricorso il 40esimo anniversario della morte del Capitano dell’Aeronautica Militare Giovanni Ballestra.

La mattina del 19 gennaio 1979, con alle spalle già 1.774 ore di volo, il Capitano Giovanni Ballestra decollò dalla sua base per una missione di normale sorveglianza del territorio.

Subito dopo il decollo, il cap. Ballestra comunicò alla base un problema e in quel momento era sopra Pavia.

L’uomo portò l’aereo fuori dal centro abitato, ma il suo F-104 perse rapidamente quota nelle vicinanze di Castelletto di Branduzzo (Pavia). L’aereo si sarebbe schiantato sulle case del locale castello, allora zona di alta densità urbana, ma il Capitano Ballestra, con un eroico senso del dovere, decise di non abbandonare il velivolo e, per evitare una strage, lo condusse oltre l’abitato, fino al tragico schianto. Morì nell’impatto in un campo adiacente le mura del castello di Branduzzo.

Gli abitanti di Castelletto di Branduzzo, grati per il suo coraggio e l’eroismo, hanno innalzato un monumento alla sua memoria nel luogo della caduta. Sono state utilizzate parti del motore del velivolo. (Nella foto)