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Il San Matteo si conferma l’ospedale degli sportivi: arriva l’Atalanta

Dalla prossima stagione di Campionato, l’Atalanta sarà convenzionata con l’Ortopedia del Policlinico San Matteo di Pavia.

Oltre all’Atalanta di Mister Gasperini e al Sassuolo, si aggiungono la Cremonese e la Federazione Italiana di Atletica Leggera, che sono legati al San Matteo da diversi anni.

Sono impegni che danno lustro alla struttura diretta da Franco Benazzo, già riferimento per 15 anni dell’Inter, e in particolare all’Unità Semplice di Traumatologia dello Sport.

Il responsabile Giacomo Zanon ricorda che al San Matteo è stata sviluppata per la prima volta in Italia la diagnostica per immagini della lesione muscolare.
“Ad oggi, in Italia – sottolinea Zanon – la facciamo soltanto noi, al Policlinico. E’ una chirurgia che riduce i tempi di guarigione, ma soprattutto restituisce più efficacemente la forza del distretto muscolare lesionato su cui si è intervenuti. Tutto ciò per un atleta è assolutamente decisivo e fondamentale”.

Atleti straordinari vi si sono sottoposti. Due fra gli altri: il cestista nazionale Daniel Hackett e la quattrocentista ad ostacoli italiana, di origini cubane, Yadisleidy Pedroso.

La struttura di Traumatologia dello Sport si fa carico di tutto il percorso del paziente: dalla visita di primo accesso, alla diagnostica e all’interventistica successiva, sino alla riabilitazione, attraverso il Consorzio Universitario CORSA, diretto da Franco Benazzo, che si avvale della struttura Campus Aquae.

Qualche numero? Oltre 200 ricostruzioni del crociato all’anno, 700 artroscopie, circa 100 interventi muscolo-tendinei.