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Pavia segreta, alla scoperta di alcune tra le più affascianti cripte

Il Gruppo FAI Giovani Pavia organizza per domenica 21 aprile 2024 una visita alla scoperta di alcune tra le più affascianti cripte pavesi.

Insieme ad una guida professionista si andrà alla scoperta della Cripta di Sant’Eusebio e della Cripta di San Giovanni Domnarum.

Cripta di Sant’Eusebio

La Cripta di Sant’Eusebio è quanto resta di una basilica di fondazione probabilmente del VI secolo.

Identificata con la cattedrale ariana del tempo di re Rotari, ricordata da Paolo Diacono nella Historia Longobardorum, si trova all’interno della zona non concordemente identificata con l’antica faramannia di Pavia, presunto luogo di primo insediamento longobardo, situato in prossimità dell’area del palazzo regio di Teodorico e poi dei re Longobardi.

L’edificio subì una prima sostanziale trasformazione nella prima metà dell’XI secolo, epoca a cui risalirebbe la cripta ancora oggi visitabile.

Sconsacrata nell’Ottocento, fu definitivamente abbattuta nel 1923 per consentire l’erezione del Palazzo delle Poste: se ne conservò solo la cripta, che rimase tuttavia interrata fino al 1967-68, quando fu riportata alla luce, restaurata e dotata della tettoia che attualmente la protegge. La cripta è a oratorio, con un unico vano suddiviso in cinque navatelle coperte da volte a crociera e costolonate.

Di particolare interesse sono anche gli affreschi, databili attorno alla metà del XII secolo, visibili sulle vele delle volte e probabilmente in origine estesi su tutta la copertura. Di stile bizantineggiante, rappresentano santi ed evangelisti e una Madonna con bambino, di cui si scorgono frammenti sulla parete di fondo.

Cripta di San Giovanni Domnarum

La cripta di San Giovanni Domnarum invece risale probabilmente a un arco temporale che va dalla metà del X all’inizio del secolo successivo. Essa si sviluppa interamente sotto il piano attuale della chiesa e vi si accede per una scala da cui si scende, sul lato nord della navata della chiesa.

A causa degli interventi promossi nel 1611, la cripta venne chiusa e fu utilizzata solo come ossario.

La maggior parte dei sostegni è a forma trapezoidale con assenza di capitelli e mensole. Diversamente le due colonne che inquadrano l’altare portano capitelli di spoglio, alcuni di età romana altri longobarda. Gli affreschi ritraggono per lo più santi locali; è presente una scena della vita del Battista, molto compromessa.

La scoperta della cripta, che era stata interrata da secoli e ridotta a sepolcreto, avvenne il 18 aprile 1914 grazie all’iniziativa di monsignor Faustino Gianani che, seguendo le indicazioni di molte fonti storiche, fece scavare un cunicolo dal cortile retrostante.

Durante i lavori seguiti alla scoperta, non venne riconosciuto tra i detriti il livello del lastricato originale che venne rimosso. Pertanto, il livello attuale è inferiore a quello originale e corrisponde a quello dell’ambiente termale romano.

QUANDO | DOVE

Domenica 21 Aprile alle ore 14.30 | Ritrovo davanti alla Cripta di Sant’Eusebio (Piazza Leonardo, Pavia)

BIGLIETTI | PRENOTAZIONI

Contributo di 10 euro (iscritti FAI) e 12 euro (non iscritti FAI).

Possibilità di iscriversi in loco al FAI alla quota di benvenuto FAI Giovani di 15 euro (dai 18 ai 35 anni) e possibilità di rinnovo iscrizione alla stessa cifra.

Evento solo su prenotazione fino ad esaurimento posti tramite su faiprenotazioni.fondoambiente.it

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