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Percorsi in Oltrepò Pavese che nascondono affascinanti cascatelle da scoprire

L’Oltrepò Pavese regala luoghi nascosti da scoprire. 

Tanti sono i sentieri naturalistici meno battuti che conducono a luoghi che pochi conoscono e che nascondono affascinanti cascatelle.

Alcuni percorsi sono più agili e praticabili, altri meno, importante è essere sempre consapevoli di cosa si deve affrontare. 

Vi consigliamo tre percorsi per trascorrere una giornata immersi nella natura selvaggia dei boschi, in ordine di “difficoltà”:

Cascate del Rivarolo

Nel comune di Romagnese in Alta Val Tidone, nella provincia di Pavia, si trovano le Cascate del Rivarolo.

Partendo dal borgo, si percorre il sentiero che costeggia il Torrente Rivarolo e si incontrano facilmente tre piccole cascatelle, la prima chiamata Mirei di Ghios, la seconda La Pra e salendo si raggiunge la cascata più alta chiamata Masapè.

Si può decidere di tornare attraverso lo stesso percorso o imboccando la strada asfaltata che condurrà nel comune di Romagnese.

Indicazioni di colore giallo sono posizionate lungo tutto il percorso e sono presenti anche delle panchine per riposarsi.

Cascate di Sant’Ettore

Nel comune di Brallo di Pregola, si trova un piccolo corso d’acqua poco conosciuto, il Torrente Avagnone.

Sul sentiero che porta a Rovaiolo vecchio, paese fantasma dell’Oltrepò Pavese, si trovano diverse cascatelle artificiali da scoprire.

Cascate del Morcione

A Crociglia, una piccola frazione del comune di Zavattarello, sul Rio Morcione si trovano varie cascate tra le quali un salto di circa 100 metri.

Le cascate del Morcione si sono create dall’erosione dei piani di sedimentazione delle rocce del Monte Calenzone, rocce sedimentarie marine denominate Marne, ovvero argille cementate da calcare.

Si possono raggiungere le cascatelle scendendo dal paese di Torretta o partendo dalla Falegnameria di Crociglia.

Il percorso non è particolarmente agevole, si è immersi nella natura e non sono presenti strade battute; si trova un solo cartello che indica dove proseguire per raggiungere le cascate.

Il trucco è seguire il torrente, anche non è sempre facile in quanto alcuni suoi ponticelli sono crollati.

Sicuramente un percorso non adatto a tutti, ma quelli che riusciranno a spingersi fino alla fine raggiungeranno probabilmente la cascata più alta dell’Oltrepò Pavese.

Fonte Immagine: Depositphotos 

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