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Pangialdine o pan meini del giorni dei morti della tradizione pavese

Le pangialdine, dette anche pan meini o oss di mort, sono un dolce tipico della Lomellina.

Secondo la tradizione pavese, il 23 aprile, San Giorgio, protettore dei lattai, i mezzadri invitavano i produttori di latte e formaggio locali presso le cascine per rinnovare i contratti e, per l’occasione, venivano preparate le Pangialdine, da mangiare servite con la panna fresca o con la panna da affioramento della mungitura.

Oggi sono tipici del periodo dei Morti, primi giorni di Novembre.

Inzuppati in una bella tazza di tè, latte o addirittura in un bicchiere di vino dolce, come un Malvasia dell’Oltrepo Pavese, questi dolcetti addolciranno la vostra giornata.

Come si preparano le Pangialdine

(dal ricettario “La tradizione pavese nelle sue ricette”)
Ingredienti per 6 – 8 persone

  • 300 gr di farina gialla
  • 200 gr di farina di grano tenero
  • 150 gr di zucchero
  • 150 gr di burro
  • 2 uova
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • 1 bustina di lievito 
  • 4 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale fino

Preparazione
Fate ammorbidire il burro e dividetelo a pezzetti.

In una ciotola battete con una frusta burro, zucchero e tuorli fino ad ottenere un composto omogeneo.

Setacciate nella ciotola la farina gialla e bianca, il lievito e il sale. Unite la scorza di limone e il latte.

Quando l’impasto è uniforme, formate delle sfere piatte di circa 4 cm di diametro e adagiarle su una teglia imburrata.

I una ciotola a parte battete gli albumi e spennellate la superficie delle pangialdine. Lasciate riposare per circa 30 minuti.

Mettete in forno già caldo (180°) per venti minuti. Fate raffreddare prima di staccarle dalla teglia con una spatola e lasciate raffreddare completamente.

(Nella foto le Pangialdine della Pasticceria Medagliani)