I ceci, nella tradizione pavese, sono tipici del Giorno dei Morti.
Questa tradizione deriva dal Medioevo, quando si pensava che il 2 novembre i morti facessero ritorno sulla terra. Il viaggio verso il mondo dei vivi era lungo e faticoso, per questo si preparavano grosse pentole di ceci e i propri defunti potevano così trovare ristoro.
Una volta rifocillati, i defunti potevano far ritorno all’aldilà.
Con il tempo fu mantenuta la tradizione della zuppa di ceci per il Giorno dei Morti, ma nelle varie regioni si aggiunsero ingredienti diversi.
Noi vi parliamo della zuppa di ceci con costine tipica della tradizione pavese:
Ingredienti
- 700gr di ceci
- 100gr di sedano
- 100gr di carote
- 2 rametti di rosmarino
- 300 gr di costine di maiale
- 2 patate medie
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Mettete ceci in ammollo almeno 24 ore prima.
Preparate un battuto di sedano, carota, patate tagliate a tocchetti e i ceci scolati e lavati. Aggiungete anche i rametti rosmarino. Dopo qualche minuto aggiungete le costine di maiale.
Coprite con acqua bollente, aggiungete sale e pepe e lasciate cuocere con il coperchio a fiamma bassa per circa 3 ore mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata togliete i rametti di rosmarino, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.
Schiacciate le patate con una forchetta, mescolate e lasciate addensare per una decina di minuti. A vostro piacimento, a metà cottura potete aggiungere alla zuppa di ceci con costine anche un po’ di passata di pomodoro.
Vi svelo un segreto di mio nonno..
Insieme al soffritto aggiungeva anche dei pezzetti di cotenna di maiale.
Quale vino abbinare
Il sommelier pavese Carlo Aguzzi consiglia di abbinare un piatto di zuppa di ceci a un buon bicchiere di Chiaretto del Garda (rosato) oppure a un vino rosso giovane non eccessivamente tannico, come un Bonarda o un Dolcetto del Piemonte.
(Foto ceciata Meistoinburg – Pavia)