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Addio a Philippe Daverio, aveva Pavia nel cuore

È morto all’Istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 70 anni.

Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, è stato anche assessore del Comune di Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e Relazioni Internazionali, e si è occupato della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba avvenuta in via Palestro il 27 luglio 1993.

Più volte anche di recente era stato a Pavia, città che amava particolarmente e dove aveva deliziato il pubblico con il suo sapere. Nel 2016 presso l’Aula Foscolo dell’Università di Pavia Daverio ha ricevuto il Premio Internazionale Gerolamo Cardano 2016 promosso dal Rotary Club Pavia. Nel 2019 presso la Basilica di San Michele Maggiore aveva tenuto la “Lectio Magistralis sul tema ”La Francigena fra oche grasse e vino”.

In un video sulla nostra città nell’ambito del progetto “Passaggio a Pavia” Daverio diceva che la cultura e il saper vivere s’imparano in luoghi come Pavia.”Il futuro di città come Pavia dipende dalle scelte che farà il paese nei prossimi 30 anni, cioè se decidiamo o meno di diventare un luogo di coinvolgimento e attrazione per il resto del mondo. In fondo Pavia tutta intera è come un incrocio stradale di Shangai ma c’è una bella differenza: Pavia è una delizia, l’incrocio di Shangai è invivibile! Siamo noi ancora in grado di sfruttare situazioni come Pavia per diventare leader della formazione del gusto, del vivere e del sapere?“.

In una recente puntata di Striscia la Notizia aveva anche raccontato la celebre leggenda del Ponte Coperto (vedi qui il video

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