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Dall’Ucraina a Pavia, i bimbi malati di tumore curati al San Matteo

Sono atterrati, ieri giovedì 3 marzo 2022, all’aeroporto di Linate, i due voli partiti dalla Polonia con i bambini malati oncologici provenienti dall’Ucraina che, grazie all’organizzazione della Onlus Soleterre e di Regione Lombardia, saranno curati dal San Matteo di Pavia e dall’Istituto dei Tumori di Milano.

L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza ha predisposto un aereo adatto ad accogliere i pazienti con i loro nuclei familiari e il personale sanitario specializzato, proveniente dai tre ospedali che prenderanno in cura i bambini.

Sono stati in tutto 12 i piccoli pazienti oncologici arrivati dalle zone di guerra e che sono stati divisi tra Pavia e Milano. 4 bambini arrivati a Linate sono stati ricoverati al policlinico San Matteo di Pavia e 2 all’Istituto dei Tumori di Milano. Altri 6 bambini sono arrivati nella tarda serata di ieri, 2 di questi sono stati accompagnati a Pavia e 4 a Milano.

La Onlus Soleterre opera prevalentemente in Ucraina in stretta collaborazione con l’IRCCS San Matteo di Pavia e si dedica da tempo alla cura dei bambini malati di tumore. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64%. Inoltre, ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori.

Questi piccoli pazienti – ha detto il presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi hanno percorso 2.255 chilometri. Abbiamo creato un corridoio umanitario per farli uscire dalla capitale ucraina e toglierli dalle bombe. Tutti i pazienti sono stati evacuati con il personale sanitario e i loro genitori. Un viaggio stremante, in treno, bus e persino a piedi, durante il quale sono state sempre garantite le cure. Abbiamo ottenuto permessi speciali per prenderli nella notte al confine polacco saltando 30 ore di fila d’attesa in ragione delle loro condizioni di salute precarie. Una vera e propria ‘operazione lampo’ in un contesto di guerra per la quale, finalmente ora, possiamo tirare il primo sospiro di sollievo. Ora tutti i pazienti provenienti dai centri oncologici di Kiev si trovano presso l’Ospedale pediatrico di Leopoli e da lì verranno afferiti alle diverse strutture europee che hanno offerto disponibilità all’accoglienza, in primis la Polonia“.

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