Vai al contenuto

Vinicio Capossela torna in scena al Fraschini di Pavia

Vinicio Capossela torna in scena giovedì 21 aprile 2022 al Teatro Fraschini di Pavia con “Bestiario d’Amore”, concerto che prende le mosse dai brani contenuti nel disco omonimo presentato il 14 febbraio 2020 nella magnifica atmosfera della Union Chapel di Londra.

“Bestiario d’Amore” non è un vero e proprio album, ma una piccola opera composta di 4 brani di ambientazione trobadorica che conclude il viaggio nel medioevo fantastico di “Ballate per uomini e bestie” affrontando l’ultimo e il più grande dei misteri della natura umana: l’amore.

Per scavare all’interno di un tema tanto complesso Capossela ha preso ispirazione dal componimento letterario di un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, che crea il suo bestiario d’amore attraverso una originalissima e brillante combinazione tra le favolose descrizioni naturalistiche dei Bestiari medievali e la fenomenologia dei comportamenti amorosi.

A partire da questa opera Capossela crea, attingendo dalla sua vasta discografia, un percorso narrativo e musicale più ampio che lo porterà ad esplorare le rivoluzioni che l’amore realizza in tutte le sue forme. Al suo fianco saranno in scena tre musicisti straordinari: Alessandro Asso Stefana, Raffaele Tiseo e Vincenzo Vasi.

L’Amore apre i cancelli allo zoo interiore che ci portiamo dentro. Attiva in noi il lupo, il coccodrillo e la sirena, ci rende parenti stretti del licantropo, del corvo e dell’asino selvaggio, ci rende credibili la fenice e l’unicorno. Insomma mette in moto e rivela un intero bestiario d’amore, perché l’innamorato è un mostro, sopraffatto dalla necessità di mostrarsi. Mostrare il proprio stato o nasconderlo, abitare l’incantesimo o romperlo, abbracciare la trasformazione o respingerla sono soltanto alcuni piccoli casi degli smisurati quesiti che lo stato febbrile pone.

Non potendo evitare l’amore lo celebreremo quindi in forma di bestiario usando tutte le allegorie che la natura animale offre. Per iniziare, ci rivolgeremo a una lettera scritta da un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, e al suo bestiario d’amore.

Biglietti su ticketone qui

Ti potrebbe interessare anche: