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Alla scoperta di Fortunago: uno dei borghi più belli d’Italia

Fortunago è un piccolo centro dell’Oltrepò Pavese che fa parte del circuito dei ‘Borghi più belli d’Italia’.

Il rilancio del turismo nel nostro territorio passa anche attraverso la valorizzazione di questi piccoli borghi e delle loro tradizioni. 

Le origini di Fortunago sono antiche, come testimoniano i resti del castello e delle mura di cinta nella parte alta del paese. Il nome, Fortunago, data la presenza del suffisso “Aco”, risalirebbe, secondo alcuni studiosi, alla dominazione celtica e significherebbe “casa presso l’acqua”: questa tesi è avvalorata peraltro dall’esistenza di una sorgente di acqua.

Fortunacum è invece la forma latina che compare per la prima volta in un documento della metà del X secolo, in cui si fa riferimento alla sua appartenenza al comitato di Tortona. Passato alla famiglia Malaspina nel 1164, divenne in seguito proprietà dei Dal Verme, ai quali subentrò, sul finire del XV secolo, Gerolamo Riario. Nel 1548 i Malaspina riuscirono a riaverne il possesso, conservandolo fino alla fine del Settecento.

Passeggiando per il Borgo

Chi si avvicina al paese può notare da subito la disposizione delle abitazioni arroccate sul pendio ripido di un colle, tipica del borgo medievale, con la chiesa ed il palazzo del comune che dominano dall’alto. Sulle viuzze, strette e chiuse tra antichi muri in pietra, si affacciano caratteristiche case in sasso, sapientemente restaurate e conservate nel loro antico aspetto. 

L’assenza di traffico e la vista di un panorama collinare che si estende fino al castello di Montalto Pavese, suscitano un sorprendente ed appagante sensazione di pace.

Nel punto più alto del colle, i resti del castello e delle mura di cinta testimoniano le antiche origini di Fortunago. Da visitare la Chiesa di San Giorgio, ricostruita nel 1609 si possono ancora ammirare i resti della prima chiesa nel presbiterio e nella sacristia e il Palazzo Comunale derivante da un’antica scasa-forte.

La parte bassa del borgo non è meno interessante: ad attirare subito l’attenzione del visitatore è l’antichissima chiesetta di Sant’Antonio (l’Oratorio), anch’essa in pietra e in mattoni a vista, molto ben conservata ed utilizzata quotidianamente per la celebrazione della S. Messa vespertina.

Un piacevole ristoro lo si può trovare attingendo dalla fontana di San Ponzo, leggendaria sorgente d’acqua potabile oggi bevibile anche in versione gassata, posta a lato dell’ampio piazzale con parcheggio di via Roma.

Il periodo migliore per vistare Fortunago è la primavera, quando il bosco è tutto una fioritura di profumi, di primule, narcisi e pervinche.

Piatti tipici

Malfatti: primo piatto a base di spinaci, ricotta, burro e parmigiano. A metà agosto si tiene la “Paciada dei malfatti” una cena a base di questo piatto tipico oltrepadano.

4 posti dove mangiare a Fortunago:

AGRITURISMO “IL MELO ROSSO”
Agriturismo in posizione incantevole, completamente immerso nella natura e nel verde. Ottimo per fine settimana di relax

AGRITURISMO LA CASA DI PAGLIA
Piccolo e accogliente, si mangia in una casa costruita con paglia, legname e argilla. Tutto rigorosamente a KMO

CASCINA CASAREGGIO 
Collocazione panoramica, ambiente elegante e tranquillo. Cucina raffinata a base di piatti tipici locali. Ideale per week-end di relax e banchetti cerimoniali.

I PRODOTTI DEL BORGO
Punto vendita diretta di prodotti tipici locali (salumi, vini, formaggi, miele, confetture, frutta e verdura da agricoltura biologica). Aperto nei fine settimana.

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